1)
Contro l’inquinamento
dell’aria: informazione e divulgazione garantita, trasmessa in
tempo reale. 2)
Contro
l’elettrosmog. I
cittadini devono essere informati dell’avvio delle procedure
amministrative che possono avere effetti modificativi dell’equilibrio
dell’assetto urbano e sanitario, con il diritto a presentare
osservazioni, avendo a disposizione il tempo necessario per potervi
provvedere e l’elaborazione di linee guida condivise da tutti i
quartieri per consentire un’omogenea informazione. 3)
Contro
l’inquinamento acustico. Accesso diretto a tutte le
rilevazioni e le elaborazioni fatte dal Comune, Provincia e Regione in
merito alla zonizzazione dell’inquinamento acustico e ai progetti di
risanamento in atto o programmati. 4) Obbligo d’informare anticipatamente tutti i cittadini interessati sulle decisioni comunali in materia di viabilità, che potrebbero incidere su inquinamento e sicurezza della mobilità. Una seria consultazione dei cittadini consente di far acquisire ai progetti un valore aggiunto, determinato dalle conoscenze e competenze di chi vive nel suo territorio e che i progettisti frettolosi non hanno. 5) Diffusione della consapevolezza dei problemi ambientali all’interno della città. Il Comune deve, in ogni quartiere, responsabilizzare un Tecnico che sappia tradurre queste informazione in consapevolezza e responsabilizzazione dei residenti e degli operatori economico-commerciali, in particolare quelli delle aree più inquinate. 6) Informazione tempestiva specifica per le categorie di cittadini più a rischio: cardiopatici, asmatici, diabetici, ecc., sui pericoli derivanti dal cumularsi dei diversi inquinamenti. 7) Informazione attraverso i presidi medici e sanitari condotta in modo capillare, attraverso la sensibilizzazione delle categorie dei medici di base e pediatri, e di tutti gli altri operatori sanitari (es. farmacisti), fornendo loro materiale informativo e divulgativo con il quale rendere noti ai loro assistiti i rischi che corrono con l’esposizione all’inquinamento. 8) Educazione permanente ambientale e stradale, con campagne nelle scuole promosse da Quartieri, Comune, Provincia e Regione, anche con la partecipazione volontaria di tecnici dell’ambiente disponibili a collaborare a questo servizio. 9) Partecipazione dei Comitati Antismog alle fasi d’indirizzo e valutazione dell’elaborazione della Relazione annuale sulla Qualità dell’Aria e sul Risanamento Ambientale. 10) Aggiornamento periodico dell’informazione scientifica circa il rapporto tra inquinamento e salute, attraverso un gruppo di lavoro che coinvolga le strutture sanitarie, gli esperti del settore e i centri di ricerca. 11) Monitoraggio di gruppi sociali di cittadini e lavoratori maggiormente esposti (vigili urbani, autisti, tassisti, bambini, anziani, commercianti, ecc.). Gli esiti delle indagini devono essere divulgati in tempo reale non appena elaborati. 12) Estensione del monitoraggio anche alla periferia realizzato in modo serio e cadenzato con metodiche concordate, particolarmente nei punti di maggior sofferenza per la congestione del traffico.
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