Dichiarazioni
della Coordinatrice del Comitato
e degli Assessori Paruolo e Zamboni
Cristiana
Costantini, Coordinatrice del Comitato
«È
un problema di salute, vogliamo risposte certe e urgenti»
"Abbiamo
cercato di evidenziare soprattutto il problema della salute",
spiega Cristiana Costantini del Comitato. I residenti vorrebbero
l'accensione immediata di Sirio, "ma più di tanto abbiamo capito che
la cosa non si può anticipare. Comunque i due assessori ci hanno
assicurato che il primo varco che partirà sarà quello di San Vitale,
anche se quando succederà ancora non lo sappiamo", spiega Costantini.
Nell'attesa di vedere entrare in funzione il vigile elettronico, il
comitato chiede "provvedimenti seri al comune" per limitare il
traffico nelle due strade.
Soprattutto perché "i dati che abbiamo raccolto parlano molto chiaro
da ottobre in poi e per tutto l'inverno il benzene e le polveri schizzano
a valori altissimi". Costantini riferisce che la Giunta dovrebbe
pronunciarsi su una serie di proposte del Comitato già la settimana
prossima. "Abbiamo detto chiaramente che vogliamo
risposte,
non vogliamo essere costretti a dover tornare in strada con i cartelli a
protestare" come capitò più volte durante l'amministrazione
Guazzaloca. "Gli
assessori ci sono parsi disponibili, ma non vorremmo assistere a un
rimpallo di responsabilità.
Se accadesse entro 15-20 giorni riprenderemmo con i nostri blocchi del
traffico. Tra l'altro - riprende Costantini - vorremmo capire perché
l'aggiornamento di Sirio richiede tempi così lunghi, si rischia di andare
a giugno".
Maurizio
Zamboni, Assessore alla Mobilità
«Il via di Sirio a San Vitale è la cosa più ragionevole del mondo»
"È
la cosa più ragionevole del mondo, quello è un punto delicatissimo".
Maurizio Zamboni,
assessore alla Mobilità del Comune di Bologna, conferma
(anche se la decisione non è ancora stata formalizzata) che il
primo "occhio" di Sirio ad accendersi sarà quello di Porta San
Vitale.
Una cosa naturale, spiega oggi Zamboni a margine di una Commissione
consiliare a Palazzo d'Accursio, per la quale "non credo ci voglia
uno stratega".
Si
comincia su tre varchi: da
febbraio
cominceranno a funzionare i
primi "occhi" di Sirio,
quello di Porta
San Vitale più altri due non
ancora individuati. Ad attivare contemporaneamente tutti i 10 varchi si
rischia di mandare in tilt il nostro apparato organizzativo: di qui la
scelta, ancora non formalizzata, di partire
da Via San Vitale, per la delicatezza di quell'arteria.
L'avvio di Sirio porterà ad un superlavoro
per i vigili urbani,
che durante i
primi 30 giorni
di accensione faranno le multe nei tre varchi scelti per la
sperimentazione (le
telecamere si limiteranno a "guardare").
Giuseppe
Paruolo, Assessore alla Sanità
«Presto misure per San Vitale-Maggiore, ci impegniamo a dare segnali
chiari ai cittadini»
“Credo sia importante iniziare a dare segnali
sul fatto che se ci sono delle regole occorre cominciare a farle
rispettare, seriamente. E trovo giusto e ragionevole da parte dei
cittadini di una zona tra le più colpite dall'inquinamento chiedere di
agire dove ci sono problematiche sanitarie importanti".
I residenti
di Strada Maggiore e via San Vitale fremono per i tempi lunghi
dell'accensione di Sirio e temono un nuovo inverno sotto l'assedio dello
smog, ma Giuseppe Paruolo,
Assessore comunale alla Sanità,
promette che l'amministrazione
non
li lascerà soli fino all'entrata
in funzione del vigile elettronico.
Dopo aver incontrato ieri il comitato, assieme all'Assessore all'Ambiente
Anna Patullo, Paruolo
riferirà le
richieste dei residenti al
titolare della Mobilità, Maurizio Zamboni, e al Sindaco Sergio Cofferati.
Rispetto alle sofferenze ambientali e di traffico che colpiscono le due
strade del centro, "dobbiamo
impiegare nostre risorse -
dice Paruolo - anche
la Polizia municipale.
In futuro accenderemo Sirio, appena si potrà, intanto studieremo forme di
mobilità che possano alleggerire l'impatto dello smog". Verranno
fatte rispettare anche le ordinanze e i provvedimenti sul traffico per il
miglioramento della qualità dell'aria. "Noi
ci impegnamo a dare dei segnali chiari ai cittadini,
ma è fondamentale che regole decise anche a seguito di percorsi di
partecipazione siano poi
rispettate", conclude l'assessore.
Comunicato
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sull'incontro
con gli Assessori comunali
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comunicato
Il
Comitato “Strada Maggiore e San Vitale” nella mattinata di giovedì 21
ottobre 2004 ha incontrato gli Assessori comunali all’Ambiente,
Dott.ssa Anna Patullo, e alla Sanità, Dott. Giuseppe Paruolo, per
avviare in generale un primo contatto con l’Amministrazione comunale e
discutere nello specifico della grave situazione ambientale che sussiste
nelle due strade più inquinate dell’intera città di Bologna.
Entrambi
gli Assessori hanno convenuto sull’analisi, prospettata con forza dai
residenti e dai commercianti facenti parte del Comitato, in merito alla
gravità dell’attuale situazione – innanzitutto da un punto di vista
sanitario e di tutela della salute dei cittadini – in Strada Maggiore e
Via San Vitale, che, ininterrottamente da ottobre ad aprile di ogni anno,
presentano tassi di inquinamento da benzene, PM10, IPA e rumore superiori ai
valori limite prescritti dalla normativa comunitaria e nazionale.
Congiuntamente
si è valutata la necessità di attuare il prima possibile, in coordinamento
e sentito il parere di fattibilità dell’Assessore alla Mobilità, Dott.
Maurizio Zamboni (assente all’incontro soltanto perché impegnato a Roma),
alcune
misure di massima urgenza a tutela della salute e della vivibilità delle
due strade:
1) Controlli a Porta San Vitale e a Piazza di Porta Ravegnana – angolo
Strada Maggiore. Tali controlli dovranno essere, per quanto possibile,
permanenti (nei giorni interessati dai divieti), efficaci (mediante un
congruo numero di personale a ciò preposto) e continuativi (nelle fasce
orarie stabilite), nonché effettuati dagli operatori della Polizia
municipale, con funzione inizialmente informativa e in seguito sanzionatoria,
al fine di far rispettare le limitazione alla circolazione, vigenti dalla
data odierna, degli autoveicoli non catalitici e dei ciclomotori e motocicli
con motore a due tempi nella ZTL.
2) Miglioramento della cartellonistica. Esso va conseguito mediante il
posizionamento di segnali maggiormente intellegibili rispetto a quelli
attuali, e non solo nelle immediate vicinanze del punto di inizio della
limitazione al transito, ma altresì in corrispondenza degli itinerari di
accesso alle due strade, ossia i due sensi di marcia dei viali di
circonvallazione per Via San Vitale, via Rizzoli e Piazza di Porta Ravegnana
per Strada Maggiore.
3) Miglioramento dell’informazione ai cittadini. In generale si è
convenuto sulla necessità di migliorare, anche qualitativamente,
l’informazione ai cittadini sulle misure anti-inquinamento adottate
dall’Amministrazione e sulle motivazioni di carattere sanitario e di
tutela della salute che le impongono.
4) Maggiore accessibilità dei dati riguardanti l’inquinamento ambientale,
attraverso un più rapido iter di implementazione della diffusione on-line
in Internet dei valori degli inquinanti registrati giornalmente,
settimanalmente e mensilmente.
Nel
corso dell’incontro il Comitato Strada Maggiore e San Vitale ha peraltro
presentato un “Dossier
sull’inquinamento da benzene, PM10, IPA e rumore, nonché sui flussi di
traffico in Strada Maggiore e Via San Vitale”,
diviso in tre parti: un quadro complessivo sulla situazione degli inquinanti
nelle due strade; una rassegna degli effetti dell’inquinamento sulla
salute e una sintesi della normativa vigente in materia; infine, una serie
di richieste di misure sia urgenti sia a più lungo termine.
Dossier
sull'inquinamento
in Strada Maggiore e via San Vitale
Il
Dossier è diviso in tre parti: nella prima è fornito un quadro complessivo
della situazione degli inquinanti nelle due strade; la seconda contiene una
rassegna degli effetti dell’inquinamento sulla salute e una sintesi della
normativa vigente in materia; infine, nella terza il Comitato presenta una
serie di richieste di misure sia urgenti sia a più lungo termine.
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