La legislazione italiana vigente in materia prevede una serie di misure finalizzate alla progressiva riduzione del danno ambientale provocato dall'inquinamento acustico.

Il D.P.C.M. 1 marzo 1991 stabilisce i limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e negli ambienti esterni. Secondo tale decreto i Comuni sono tenuti a realizzare la classificazione acustica del proprio territorio, suddividendolo in sei diverse classi in funzione del loro uso prevalente; ad ogni classe vengono assegnati dei limiti massimi di accettabilità del rumore, diurni e notturni.

LIMITI MASSIMI DI ACCETTABILITA' DEL RUMORE IN BASE ALLE CLASSI DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO
(D = diurno; N = notturno)

Classi di destinazione
d'uso del territorio
 

VI

VA

VQ

D

N

D

N

D

N

I - aree particolarmente protette

50

40

60

45

47

37

II - aree prevalentemente residenziali

55

45

65

50

52

42

III - aree di tipo misto

60

50

70

55

57

47

IV - aree di intensa attività umana

65

55

75

60

62

52

V - aree prevalentemente industriali

70

60

80

65

67

57

VI - aree esclusivamente industriali

70

70

80

75

70

70

 

  • VI - valore limite di immissione ( valore massimo che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno misurato in prossimità dei ricettori);

  • VA - valore di attenzione (segnala la presenza di un potenziale rischio per la salute umana o per l'ambiente);

  • VQ - valore di qualità (da conseguire nel breve, medio e lungo periodo con tecnologie e metodologie di risanamento).



RAPPORTO RUMORE
Si evidenzia che il livello di immissione sonora presente in Strada Maggiore risulti notevolmente superiore al limite di immissione assoluto della IV Classe (65 dBA nel periodo diurno) previsto dalla Zonizzazione Acustica adottata dal Comune di Bologna:
73,10 dBA medi con traffico normale e 71,28 con traffico ridotto. C’è da considerare che una variazione di 3 dBA corrisponde a un dimezzamento dell’energia sonora, e viceversa.
(da un volantino dei residenti di Strada Maggiore - novembre 2002)


t
esti e dati tratti dai siti web: tutela-aria.it e apat.it.