Si definisce
inquinamento acustico l'introduzione di rumore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell'ambiente abitativo o dell'ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi.

Nei paesi ad economia avanzata il rumore è una delle maggiori cause di
alterazione o disturbo della qualità della vita. Il danno all'udito è provocato non solo dal livello di rumore, ma anche dalla durata dell'esposizione, ossia dipende dalla quantità di energia sonora assorbita dall'orecchio.

Il
rumore viene comunemente identificato come un "suono non desiderato" o come "una sensazione uditiva sgradevole e fastidiosa"; il rumore infatti, dal punto di vista fisico, ha caratteristiche che si sovrappongono e spesso si identificano con quelle del suono, al punto che un suono gradevole per alcuni può essere percepito da altri come un suono fastidioso e quindi rumore.  
Il
suono è definito come una variazione di pressione all'interno di un mezzo che l'orecchio umano riesce a rilevare. Il numero delle variazioni di pressione al secondo viene chiamata frequenza del suono ed è misurata in Hertz (Hz). L'intensità del suono percepito nel punto di misura, corrispondente fisicamente con l'ampiezza dell'onda di pressione, viene espressa in decibel con il livello di pressione sonora (Lp).


Banda udibile per un individuo normoudente

dB

Sorgente di rumore

10/20

Fruscio di foglie, bisbiglio

30/40

Notte agreste

50

Teatro, ambiente domestico

60

Voce alta, ufficio rumoroso

70

Telefono, stampante, Tv e radio ad alto volume

80

Sveglia, strada con traffico medio

90

Strada a forte traffico, fabbrica rumorosa

100

Autotreno, treno merci, cantiere edile

110

Concerto rock

120

Sirena, martello pneumatico

130

Decollo di un aereo jet



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