Un breve resoconto sull'incontro di martedì sera con Sergio Cofferati. All'incontro eravamo presenti in circa venti persone più anche cinque  commercianti della Strada e ci siamo intrattenuti per un'ora e mezzo dialogando su vari temi. L'incontro è stato molto positivo ed è già un bel passo che Cofferati ci abbia dedicato, ascoltandoci, un'ora del suo tempo. Questi incontri servono molto anche a lui per farsi un'idea sempre più completa e precisa della città, può ricostruire, attraverso le nostre parole, anche un passato che non conosce in prima persona.
I nostri interventi hanno toccato vari temi: la situazione d'emergenza che c'è nelle  strade, il diritto alla salute dei residenti e dei commercianti, le nostre proposte concrete per migliorare la situazione. Siamo stati ascoltati seriamente, c'è stato un confronto e qualche assicurazione sul fatto che affrontare questi problemi sarà un compito primario per chi vuole guidare la città.
Cofferati ha poi toccati vari tematiche che riguardano l'amministrazione di una città allargando lo sguardo su campi più sociali.
Speriamo che tutto ciò (anche il nostro contributo) sia un piccolo mattone messo alla costruzione di una città diversa che noi tutti vorremmo presto, prestissimo vedere realizzata.


Relazione introduttiva del Comitato

Partiamo dai dati ufficiali dell’ARPA che riguardano l’inquinamento da benzene nel centro storico e precisamente di 3 strade: Strada Maggiore, Via San Vitale e Via Santo Stefano-Via Farini, le tre vie più inquinate della città.

Medie annuali del BENZENE, a fronte del limite massimo previsto dalla legge italiana di 10 mcg per mcubo

 

2000

2001

2002

2003

Strada Maggiore

16

18

15

17

Via San Vitale

13

14

12

15

Via Santo Stefano – Via Farini

12

12

10

13

I dati parlano da soli: ci troviamo nella zona più inquinata di Bologna, l’aria che i cittadini sono costretti a respirare è altamente tossica.
Nell’anno 2002 su 52 settimane annuali per 47 il benzene è salito sopra la soglia dei 10 mcg in Strada Maggiore.
I dati sono  una media delle 24 giornaliere, se si tiene conto che nelle ore notturne il traffico e il benzene calano, la concentrazione di questo gas nelle re diurne è per forza più alta. I rilevatori sono poi posizionati a 3 metri di altezza, una misura ben più alta di una persona o di un bambino che sono quindi costretti a respirare dosi massicce quotidiane di veleno.

Strada Maggiore detiene il triste record della via più inquinata di Bologna, anche per la sua stessa morfologia, essa rappresenta un tipico esempio della viabilità del centro storico bolognese. E’ una strada rettilinea affiancata da portici di altezza superiore ai 4 m, e caratterizzata da un rapporto larghezza  strada/ altezza edifici estremamente basso  che inibisce la dispersione laterale degli inquinanti e favorisce  il cosiddetto effetto canyon.
Per quanto riguarda le polveri sottili, denominate PM10, in una rilevazione dell’ENEA del 2oo1 si rilevano in Strada Maggiore polveri ancora più sottili, così minuscole da non essere filtrate dal nostro naso, e si depositano così nella parte più interna del polmone. Viviamo in una “fetta” della città letteralmente “fuori legge”, via San Vitale e via Santo Stefano non sono da meno infatti. Ricordiamo che ormai comprovato che il BENZENE sia una sostanza altamente tossica, è stata messa al pari dell’amianto,e provoca l’insorgenza di leucemie, tanto da essere bandita dai laboratori chimici. Il suo uso, anche per 1 mcg, deve essere fatto con le maschere a carboni attivi!! Non parliamo poi di inquinamento acustico, i portici fanno da vera cassa di risonanza e 2 persone anche a pochi cm di distanza non riescono a sentirsi e a parlare.

Il Comitato dei residenti e dei commercianti si è costituito proprio per protestare contro questa gravissima situazione e per chiedere all’Amministrazione interventi urgenti. Anche la categoria dei commercianti ha aderito massicciamente alla petizione ( ci sono più di 30 negozianti che hanno firmato in Strada Maggiore), questa categoria è infatti particolarmente colpita dal problema inquinamento da traffico.
Dai risultati di una rilevazione sperimentale sul benzene svolta nel 1999 appare che la concentrazione del benzene è ben più alta sotto i portici e dentro i negozi che nella Strada Maggiore.
Mentre sulla strada c’erano 17 mcg, sotto i portici erano già 23 e dentro i negozi si arrivava a 26.

Da un’indagine svolta nel febbraio 2003 da Legambiente  è stato rilevato che un tabaccaio posto all’angolo con via Fondazza e rimasto per 6 ore all’interno del suo negozio con un misuratore appuntato ai propri vestiti è stato esposto a 28,2 mcg di benzene per metrocubo d’aria. I commercianti diventano quindi la categoria più a rischio e colpita dall’inquinamento, nei negozi, come sotto i portici non esiste ricambio d’aria, come del resto nei piani più bassi delle nostre case. Che senso ha poi aprire le finestre se l’aria che entra è peggiore di quella che esce?

PER RICORDARE QUESTO COSE ALL’AMMINISTRAZIONE SIAMO GIA’ SCESI 2 VOLTE IN STRADA BLOCCANDO IL TRAFFICO  E RACCOGLIENDO OGNI VOLTA ALMENO UN CENTINAIO DI ADESIONI.
L’ordinanza anti-benzene con lo stop ai motorini a 2 tempi comparsa da questo marzo, che pure sarebbe stata utile,  si è rilevata del tutto inefficace perché priva di un controllo serio e costante da parte dei vigili urbani, i dati del benzene di marzo e Aprile purtroppo lo confermano.
Noi siamo seriamente preoccupati per i danni gravi e permanenti che si prospettano per la nostra salute. Dall’indagine svolta sui vigili urbani e gli accertatori di sosta  dal Comune di Bologna nel 2002 sono stati riscontrati danni permanenti alla salute, si parla di mutazioni genetiche per sole 5 ore di esposizione giornaliera. E’ urgente che il traffico , in queste strade, diminuisca  in modo considerevole contenendolo alle reali esigenze di chi ci lavora o ci abita per limitare i danni alla salute che senza dubbio abbiamo già subito.

Chiediamo che anche per noi venga fatta rispettare la legge che prevede il limite massimo dei 10 mcg di benzene per metrocubo, ricordando che il limite diventa di 5 mcg dal 2005 e di 0 mcg dal 2010.

CHIEDIAMO INTERVENTI URGENTI FINALIZZATI SOLO A QUESTA PARTE DI CITTA’:

- che venga acceso Sirio, il vigile elettronico, che farebbe diminuire il transito di almeno il 20% dei veicoli che ora abusivamente entrano nel centro storico o almeno la presenza dei vigili urbani ai varchi,

- che il divieto al transito dei motorini a 2 tempi e senza marmitta catalitica sia per tutto l’anno, ma affiancato da controlli seri e costanti da parte dei vigili urbani,

- che il transito dei residenti sia limitato a quelli che abitano nella zona e non a tutti quelli che hanno il permesso per entrare nel centro storico,

- che vengano scelti autobus a metano od elettrici per il transito in queste strade,

- che venga effettuato un monitoraggio continuo nei portici, nei negozi e nelle abitazioni, molti di noi sono disponibili a far eseguire misurazioni all’interno delle proprie case, anzi gradiremmo proprio che venisse fatto.

Crediamo che solo a seguito di misure drastiche ed efficaci di limitazione del traffico come queste sia possibile un sensibile calo dell’inquinamento dell’aria. Queste sono le richieste che ABBIAMO FATTO all’attuale Amministrazione SENZA OTTENERE ALCUNA RISPOSTA IN MERITO. Scendere in strada a protestare non ci diverte; gradiremmo, piuttosto, fare una passeggiata chiacchierando amabilmente sotto i portici senza puzze o rumori assordanti.


(4 novembre 2003)