|
6. Inquinamento acustico |
6.1 Gli effetti sulla salute umana |
Danni acuto e cronico. «Il danno provocato a carico dell’apparato uditivo può essere di tipo acuto se si realizza in un tempo brevissimo, in seguito ad una stimolazione acustica particolarmente intensa, oppure di tipo cronico quando evolve lentamente a seguito dell’esposizione a rumore protratta nel tempo.» Patologie cardiache. «L'evidenza di un effetto dell'esposizione ad elevati livelli di rumore in termini di patologia cardiaca di natura ischemica è in qualche misura più convincente di quanto non sia quella relativa alle variazioni della pressione sanguigna, ma non è definitiva.» Nevrosi. «Il rumore non risulta essere una causa diretta di malattie mentali, ma sembra possa accelerare ed intensificare lo sviluppo di una nevrosi latente. Gli studi sugli effetti del rumore sulla salute mentale riguardano un ampio insieme di sintomi fra cui ansia, stress emotivo, nausea, mal di testa, instabilità, impotenza sessuale, cambiamenti d’umore, aumento nei conflitti sociali, come pure disturbi psichiatrici generali come nevrosi, psicosi, isterismo.» Soglia di aumento del rischio. «La soglia dei 65-70 dBA di LAeq,24h costituisce, secondo alcuni studi, il valore minimo a partire dal quale si evidenzia un aumento del rischio di effetti cardiovascolari dovuti al rumore.» Disturbi del sonno. «Dai dati che sono emersi, ad esempio, dalle indagini socioacustiche, si è osservato che il disturbo del sonno è considerato uno dei più importanti effetti del rumore ambientale.» Interferenza con la comunicazione verbale. «In generale l’interferenza del rumore con la conversazione e con la comprensione del linguaggio parlato provoca problemi di concentrazione, irritazione, malintesi, diminuzione della capacità lavorativa, problemi nelle relazioni umane, incertezza e mancanza di fiducia in sé ed un certo numero di reazioni di stress.» Immagine 18. Mappa delle criticità acustiche: centro
storico. Influenza negativa sulle prestazioni. «L’esposizione a rumore interferisce negativamente sulle prestazioni, vale a dire sullo svolgimento di attività, sulla produttività, sul rendimento, sull’attenzione e sull’apprendimento, in particolare con i compiti di tipo cognitivo, o che richiedono attenzione ai dettagli o a molteplici fattori.» (fonte:
“Rassegna degli effetti derivanti dall’esposizione al rumore”, 2000,
ANPA - Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente) |