5. IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici)

 

5.1 Gli effetti sulla salute umana


Benzo(a)Pirene. «Dalla fine degli anni ’70 i valori medi europei di Benzo(a)Pirene nelle aree urbane sono in un range di 1 - 10 nanogrammi/m3. Il livello medio di BaP misurato recentemente nelle città italiane si aggira intorno agli 1-2 ng/m3 (periodo di campionamento: 12-24 ore al giorno) e si colloca nella fascia bassa delle concentrazioni riportate dall'OMS.»

Effetti cancerogeni e tossici. «Sulla base di risultati sperimentali su animali ci si possono attendere dagli IPA numerosi effetti, come immunotossicità, genotossicità, carcinogenicità, tossicità riproduttiva e la possibilità di favorire anche lo sviluppo dell’arterosclerosi. (OMS 1996)
Sebbene nessuno studio epidemie logico sia riuscito a stabilire inequivocabilmente una relazione diretta fra IPA e cancro del polmone o di altri organi, fra i circa 50 IPA esaminati dallo IARC sette sono stati classificati come probabili o possibili cancerogeni (gruppo 2A e 2B), in particolare, il Benzo(a)Pirene (BaP) incluso nel gruppo 2A dei probabili cancerogeni per l'uomo (dati inadeguati per l'uomo, sufficiente evidenza negli animali) (IARC. 1987).
A causa della natura cancerogena degli IPA l'esposizione a tali composti dovrebbe essere ridotta al livello più basso possibile.»
«L'esposizione cronica al BaP nell'uomo ha prodotto dermatiti, foto sensìbiìizzazione alia luce solare, irritazioni oculari e cataratta. Recentemente si e dimostrato con alcuni studi epidemiologici condotti in diverse parti del globo che nell'uomo vi sono relazioni tra aumenti di rischio di eventi riproduttivi avversi ed IPA (come ad esempio ritardo nella crescita fetale ìtrauterina, basso peso alla nascita, nati pretermine, nati prematuri,…).»
«Il BaP rimane in gran parte legato alle particelle fino a cinque o sei mesi dopo l'esposizione alveolare a materiale particolato e si ritrova in tessuti interstiziali o periferici polmonari o isolati da linfonodi trocheo bronchiali. Vi è quindi una frazione di BaP che rimane legata al particolato nel tessuto polmonare per mesi, e anche questa frazione ha capacita genotossiche e carcìnogenetìche.»
«Molti IPA sono stati classificati come probabili o possibili cancerogeni dalla International Agency for Research on Cancer (IARC). Ma i diversi IPA hanno diversi livelli di potenza carcinogenetica, o probabilità di indurre la crescita tumorale.»

(fonti: Relazione sulla Qualità dell’Aria del Comune di Bologna, anni 1999 e 2001)