3. Benzene

 

3.1 Gli effetti sulla salute umana


Danni da esposizione acuta e continuativa. «L'esposizione acuta ad alte concentrazioni di benzene causa depressione dei sistema nervoso centrale, mentre l'esposizione continuativa a livelli tossici può causare danni al midollo spinale. Il benzene ha una bassa tossicità acuta, ma ripetute esposizioni a livelli elevati possono causare effetti degenerativi severi, a carico del sangue e del midollo osseo. Esso colpisce anche il sistema immunitarìo e riproduttivo.»

Cancerogenità. «Il benzene è stato classificato dalla ÌARC nel gruppo 1 dei cancerogeni per l'uomo (evidenza sufficiente nell'uomo). Come per tutti i cancerogeni, nessuna concentrazione può essere considerata sicura, e la valutazione del rischio è basata su esposizioni a vita. L'OMS dice che a causa della natura cancerogena del benzene l'esposizione dovrebbe essere ridotta al livello più basso possibile. Il benzene è una sostanza cancerogena genotossica per l'uomo ed è impossibile individuare un limite al di sotto del quale non vi siano rischi per la salute umana.»

Leucemia. «Il benzene è stato indicato come un fattore di rischio potenziale per lo sviluppo della leucemia infantile. Vi sono buone ragioni per credere che una esposizione al benzene nella prima infanzia possa contribuire ad aumentare il rischio di leucemia da adulti, come una esposizione paterna o materna è stato associato ad un aumento del rischio di leucemia nell'infanzia.»

Un “modello senza soglia”. «Gli organismi scientifici nazionali e internazionali ritengono che sia opportuno essere cautelativi e considerare un esistente rischio, anche se piccolo, per bassi livelli di esposizione. Viene accettato quindi il "modello lineare senza soglia", cioè un modello che associa l'incremento lineare degli effetti all'aumentare dell'esposizione (gli effetti si riducono linearmente al diminuire dell'esposizione).»

Il rischio unitario (RU). «Per calcolare il danno associato all’esposizione al benzene occorre far ricorso al cosiddetto “rischio unitario” (RU) proposto dall’OMS (rischio cumulativo nel tempo di vita per le persone siano esposte in modo continuativo dalla nascita e per tutta la vita alla concentrazione dell’agente cancerogeno presente nell’aria da loro respirata). Il rischio di insorgenza di leucemia dovuta a benzene è stimabile in un range compreso tra 2,2 e 7,8 eventi per 100.000 abitanti nel caso di esposizione ad un tempo vita di 75 anni a 10 μg/m3.»

(fonti: Relazione sulla Qualità dell’Aria del Comune di Bologna, anni 1999 e 2001, e della Provincia di Bologna, anno 2002; Ricerca ARPAT; Direttiva europea 2000/69/CE)


Immagine 14. Concentrazioni di benzene a Bologna.
L’immagine mostra le concentrazioni elaborata sulla base dei dati di traffico con Modello Impact. In generale in centro storico, ma in maniera maggiormente marcata nelle due strade considerate, i livelli registrati sono superiori al limite di legge.