10. Misure strutturali

 

10.5 Incentivazione all’uso del trasporto pubblico e utilizzo di mezzi, anche pubblici, a ridotta o nulla emissione di inquinanti


«Gli Autobus appartenenti all'ATC e destinati al servizio urbano interno, pur non rientrando diversi di essi nella categoria ecocompatibile degli EURO, in ragione del numero ridotto, contribuiscono in misura assolutamente non rilevante, salvo il caso del materiale particolato, all'inquinamento globalmente prodotto dal traffico. […] Un mezzo economico e di pronto impiego per migliorare le emissioni può essere l'uso di un combustibile a ridotta emissione di inquinanti come il gasolio bianco.»


(fonte: Consulenza tecnica medica d’ufficio per la causa tra Comitati antismog e Comune di Bologna, 2001)

Chiediamo una generale incentivazione all'uso di mezzi alternativi a quello privato, o, perlomeno, di veicoli meno o per nulla inquinanti, da conseguire mediante:

a) il potenziamento del servizio pubblico: trasporto pubblico gratuito all’interno dei viali del centro; biglietto per 30 minuti e abbonamento intelligente a tempo (costo in relazione all'uso che se ne fa, cioè un minimo uguale per tutti e il resto in relazione all'uso in corso d’anno); biglietto-famiglia e biglietto settimanale per corse da 30 minuti a prezzi agevolati;

b) l'utilizzo sperimentale sui mezzi esistenti – ultimate le verifiche in corso – di combustibili alternativi puliti come il “biodiesel” e il c.d. “gasolio bianco”. Tali carburanti, peraltro, non richiedono modifiche al parco diesel circolante (salvo verifiche effettuabili nel corso del primo periodo di utilizzo), sono immediatamente adottabili e si prevede consentano di ottenere effetti importanti in tempi brevi su aree particolarmente delicate;

c) l'ammodernamento del parco autobus verso mezzi non inquinanti, quali quelli elettrici e a metano, e l’incremento della circolazione dei filobus all’interno della ZTL;

d) l’impiego di carburanti con minori emissioni nocive anche sui mezzi HERA, taxi e veicoli di distribuzione delle merci nel centro storico;

e) politiche di favore (incentivi economici, autorizzazione al transito in zone off-limits per altri veicoli,…) nei confronti dei mezzi privati scarsamente o per nulla inquinanti, come auto e moto elettriche e biciclette.


10. Misure strutturali

 

10.6 Limitazione del transito degli autorizzati per ingresso e uscita


Il rilascio di un contrassegno di autorizzazione all’accesso al centro storico per motivi sia generali (ad esempio: luogo di residenza all’interno della ZTL) che particolari (ad esempio: autorimesse, alberghi,…), consente – qual è configurato attualmente – l’ingresso da ogni varco di SIRIO e la percorrenza di qualsiasi strada compresa nella ZTL, prestandosi perciò a vasti abusi.

Per evitare ciò, nell’ottica di una sempre maggiore limitazione del traffico all’interno della ZTL, chiediamo la limitazione della circolazione agli autorizzati all’accesso nella ZTL soltanto per determinati percorsi di ingresso e uscita: per ridurre le percorrenze e quindi le emissioni, sarebbe utile da un lato prevedere il rilascio dei permessi per zone limitate del centro in modo da confinare l'uso del mezzo privato agli spostamenti necessari all'ingresso e all'uscita dalla Zona a Traffico Limitato; dall’altro lato promuovere l’aggiornamento del sistema SIRIO, in modo tale per cui il “vigile elettronico” sia in grado di sanzionare chi accede alla ZTL da un varco diverso da quello (o, ove necessario, quelli) consentito, e promuovere anche controlli eseguiti da personale a ciò preposto.


10. Misure strutturali

 

10.7 Autorizzazione di accesso alla ZTL anche per i veicoli a due ruote


In considerazione sia della alta incidenza percentuale dei veicoli a due ruote sul totale del parco circolante all’interno della Zona a Traffico Limitato, sia dell’elevato tasso di inquinamento ambientale e acustico determinato dagli stessi veicoli a due ruote, chiediamo che in futuro:

a) sia prevista, anche per i motoveicoli, la concessione di autorizzazioni espresse per la circolazione nella Zona a Traffico Limitato, analogamente a quanto già avviene per le autovetture;

b) l’aggiornamento tecnologico e la revisione di SIRIO prevedano anche il controllo e il sanzionamento automatico degli accessi non autorizzati dal centro storico compiuti da veicoli a due ruote.



10. Misure strutturali

 

10.8 Vigili realmente “di quartiere”


Attualmente al Quartiere San Vitale – dalle informazioni di cui disponiamo– è assegnato un nucleo di vigili urbani di circa 40 unità, che, tuttavia, dipendono pressoché in toto dal Comando centrale. Chiediamo che in futuro, nell’ambito della riorganizzazione del Corpo di Polizia municipale, sia previsto un ruolo effettivamente territoriale del nucleo di vigili di quartiere, tale per cui la destinazione delle pattuglie sia riservata, almeno in parte, all’autonoma valutazione dell’Ispettore del territorio, e possa, in questo modo, tenere conto anche delle segnalazioni dei cittadini e del Quartiere.