10. Misure strutturali

 

10.1  Accensione di SIRIO a partire da Porta San Vitale


Il controllo degli accessi e la repressione degli ingressi abusivi all’interno della Zona a Traffico Limitato (calcolati dal Comune in circa il 30% del traffico accedente) è punto dirimente ai fini del rispetto delle limitazioni del traffico veicolare imposte: tale obiettivo può essere perseguito tecnicamente sia con sistema automatico, sia mediante controllo con personale a ciò preposto. L’attuale Giunta comunale ha già non solo manifestato l’intenzione di procedere alla piena riattivazione del sistema telematico SIRIO, ma anche ottenuto le necessarie autorizzazioni dal Ministero competente; il ripristino di tale strumento necessita – come noto – di una prima fase di sperimentazione (nella quale non è previsto il sanzionamento dei trasgressori), di durata mensile e allo stato attuale prevista per il periodo a cavallo tra febbraio e marzo 2005.

In considerazione della emergenziale situazione di carattere sanitario che da anni sussiste in via San Vitale e Strada Maggiore, con livelli di inquinamento ambientale e conseguenti tassi di rischio per la salute dei cittadini non riscontrabili in alcuna altra zona della ZTL, chiediamo che il varco SIRIO di Piazza di Porta San Vitale sia reso al più presto operativo (pur nelle necessarie fasi di reimplementazione e di iniziale sperimentazione) e attivato, ove possibile, prioritariamente rispetto agli altri otto varchi, conseguendo in tal modo il duplice obiettivo di dare precedenza alle situazioni oggettivamente più gravi a livello cittadino e attuare una certa gradualità (anche informativa) nella riattivazione del sistema di controllo automatico a Bologna.


10. Misure strutturali

 

10.2 Campagna straordinaria


Chiediamo che, in attesa di programmare una serie di rilevazioni costanti e ripetute nel tempo (di cui al successivo § 10.3), sia avviata in tempi rapidi dal Comune di Bologna, in collaborazione con ARPA, una campagna straordinaria di monitoraggio di benzene, PM, IPA e rumore per fornire un quadro completo e aggiornato sulla situazione dell’inquinamento atmosferico e acustico, nonché sulla vivibilità di Strada Maggiore e via San Vitale.

Gli esiti dell’indagine, che devono essere divulgati in tempo reale non appena elaborati (per la pubblicità degli atti, cfr. § 10.3), possono in tal modo costituire un importante strumento di pianificazione, a medio e lungo termine, di azioni adeguate e politiche efficaci volte al complessivo risanamento ambientale delle due strade.

Tale campagna, ma solamente se ciò non comporta un eccessivo aggravio di tempo, potrebbe essere specificamente condotta su gruppi sociali di cittadini e lavoratori maggiormente esposti (bambini, anziani, commercianti, autisti, vigili urbani, tassisti).


10. Misure strutturali

 

10.3 Monitoraggio di strade, portici, negozi e abitazioni; pubblicità


Il Decreto del Ministero dell’Ambiente n° 163/99 prevede espressamente che per la valutazione della qualità dell'aria debbano utilizzarsi non solo i dati forniti dalle reti fisse di rilevamento ma anche quelli provenienti dalle campagne di misura effettuate mediante mezzi mobili, campionatori passivi o attivi, o “altro idoneo sistema di rilevamento”.

Chiediamo che, tanto in Strada Maggiore quanto in via San Vitale, in aggiunta alle rilevazioni effettuate sinora (che vanno mantenute, valutando la conformità della localizzazione dei campionatori rispetto alla vigente normativa):

a) siano previste delle campagne periodiche sulle concentrazioni di materiale particolato (PM10, ma anche PM<1) e di IPA, nonché sui livelli delle immissioni acustiche e sull’intensità e la tipologia dei flussi di traffico, ora non monitorati (cfr. § 2.2) se non nell’ambito di episodiche sperimentazioni (cfr. §§ 1.1-1.2);

b) le rilevazioni vengano effettuate non solo in strada, ma altresì sotto i portici, negli esercizi commerciali e, ove possibile, nelle abitazioni private, in modo tale da ottenere un quadro complessivo e realistico della “pervasività” dell’inquinamento nei diversi luoghi e momenti di vita di un cittadino medio, che in una giornata-tipo si muove a piedi sotto il porticato, utilizza la bici, la moto o l’auto in strada, entra per acquisti in un negozio e, naturalmente, dimora nella propria casa;

c) i dati ottenuti, in virtù del principio di trasparenza dell’operato della Pubblica amministrazione, siano resi pubblici al più presto presso gli Uffici Relazioni con il Pubblico di Piazza Maggiore e del Quartiere San Vitale, nonché in Internet, mediante un aggiornamento informativo continuo, e in particolare quotidiano per le centraline SARA, mensile per i campionatori passivi, terminata l’elaborazione per i dati delle campagne periodiche e del laboratorio mobile;

d) sia consentito l’accesso diretto a tutte le rilevazioni e le elaborazioni effettuate dal Comune, Provincia e Regione in merito alla zonizzazione dell’inquinamento acustico e ai progetti di risanamento in atto o programmati.


10. Misure strutturali

 

10.4 Progressiva semipedonalizzazione delle strade “minori


«A 20 anni dal referendum sulla chiusura del centro storico di Bologna è doveroso affermare che la decisione di chiusura al traffico privato è stata già stata presa dai cittadini e spetta quindi all’amministrazione cittadina solo la sua attuazione. [È necessario] un progetto complessivo e stabile di chiusura al traffico e pedonalizzazione del centro, che punti sia a ripristinare il diritto alla salute sia a riqualificare una zona bellissima della nostra città, che deve tornare ad essere un salotto porticato dove i bolognesi possono passeggiare, conversare, fare acquisti al riparo dall'inquinamento acustico ed atmosferico. Questo progetto deve comprendere … una estesa pedonalizzazione della parte più interna del centro storico e di aree significative fino ai viali.»


(fonte: Progetto ”Bologna 2004” – Documento programmatico sul Governo del Territorio, dicembre 2003)

Chiediamo che se non tutte, almeno la maggior parte delle piccole e strette strade che collegano Strada Maggiore e via San Vitale a partire dalla Porta sino sotto le Due Torri siano inserite in un vasto programma di progressiva semi-pedonalizzazione (opportunamente concordata con i cittadini residenti e con gli esercizi commerciali presenti), ossia di limitazione del transito al solo traffico veicolare dei residenti e degli esercenti.

Immagine 22. Rete delle “strade minori” di collegamento Strada Maggiore – Via San Vitale.
In giallo le due radiali principali: Strada Maggiore e Via San Vitale; in blu la cerchia delle Mura del 1000; in rosso le possibili strade soggette a semipedonalizzazione, da sinistra a destra: via Casteltialto, via Caldarese, vicolo Broglio, vicolo Fantuzzi, via Guido Reni, vicolo Bianchetti, via Quadri, via Broccaindosso.