1. Strada Maggiore

 

1.3 Inquinamento acustico


Nel corso della “Sperimentazione di Strada Maggiore” del 1999 già citata in relazione alle rilevazioni sul benzene, è stata effettuata anche una campagna di monitoraggio acustico, volta a verificare l’incidenza di ciclomotori e motocicli sui rilevanti livelli di immissione sonora normalmente registrati nelle vie del centro storico della città, adottando il medesimo metodo della doppia rilevazione senza e con divieto di circolazione dei veicoli motorizzati a due ruote.

Immagine 7. Sezione schematica trasversale di Strada Maggiore.
Nell’immagine, che riporta anche il posizionamento dei campionatori, è evidente la caratteristica configurazione a U della strada.

Strada Maggiore presenta, anche dal punto di vista del rumore, la caratteristica configurazione di strada ad U, poiché risulta fiancheggiata da entrambi i lati da portici ed edifici aventi altezza superiore alla larghezza della carreggiata; la sede stradale utile al normale scorrimento del traffico è inoltre ridotta dalle auto in sosta su almeno uno dei lati. Strada Maggiore è infine caratterizzata da un traffico veicolare tanto vario nella sua tipologia (autobus, ciclomotori, motocicli, automobili), quanto assai intenso.

Le rilevazioni compiute permettono di evidenziare chiaramente come il livello di immissione sonora presente in Strada Maggiore risulti notevolmente superiore al limite di immissione assoluto della IV classe (65 dBA nel periodo diurno) previsto dalla Zonizzazione Acustica adottata dal Comune di Bologna, confermando la particolare criticità già emersa in precedenti campagne di monitoraggio.

I livelli equivalenti orari registrati durante il divieto di transito ai ciclomotori e ai motocicli sono risultati mediamente 1,5 – 2 dB(A) inferiori ai valori orari equivalenti registrati in condizione di normale traffico.

Tabella 3. Misure fonometriche compiute in Strada Maggiore 30, a 5 metri di altezza dalla sede stradale.

È evidente E' evidente la differenza dei valori orari fra traffico ordinario e vigenza del divieto di transito ai veicoli a due ruote, calcolabile mediamente in un valore compreso fra –1,5 e – 2 dB(A), significativo ma non sufficiente a ripristinare i limiti massimi di immissione sonora previsti dalla legge.

Ciò, in considerazione della proporzionalità della scala dei decibel per la quale una diminuzione di 3 dB(A) corrisponde ad un dimezzamento dell’energia sonora,  evidenzia la significativa, anche se non determinante ai fini del rispetto dei prescritti limiti di legge, incidenza sulle immissioni sonore dal transito dei veicoli a due ruote. Tale rilevazione evidenzia altresì le fasce maggiormente critiche, che anche nella fase di limitazione del traffico di ciclomotori e motocicli, rimangono quelle tra le 8 e le 9 del mattino, tra le 13 e le 15 del primo pomeriggio e tra le 17 e le 20 nel tardo pomeriggio, fasce orarie che non casualmente registrano anche un maggiore flusso di veicoli in transito (cfr. § 1.4).

Grafico 8. Rappresentazione dei valori orari rilevati.
Il grafico, raffrontando il valore limite stabilito dalla zonizzazione acustica per Strada Maggiore (65 dBA durante il giorno) con i livelli rilevati nel corso del monitoraggio a traffico standard e a circolazione limitata, mostra in modo evidente il mancato rispetto dei limiti di legge.