Il costante e ripetuto superamento dei limiti di legge di questo inquinante
rappresenta l’emergenza più grave di Strada Maggiore, come dimostrano,
oltre all’effettuazione di misurazioni settimanali con campionatori
passivi, una serie di sperimentazioni e rilevamenti specifici, condotti a più
riprese nel corso degli ultimi anni, in mesi e periodi dell’anno
diversificati ma concordi nel sottolineare da un lato la gravità della
situazione, dall’altro lato la mancanza di qualsiasi variazione
significativa nei valori ricavati.
A dimostrazione di ciò, si riportano di seguito alcuni dati e
considerazioni tratte da Relazioni sulla qualità dell’aria di anni
diversi.
Relazione
sulla Qualità dell’Aria 1999
Alle pagine 20-24 vengono riportati i risultati di un’interessante e
approfondita “Sperimentazione di Strada Maggiore”, condotta in due fasi:
prima nell’ambito di una situazione standard di passaggio di tutti i
ciclomotori, motocicli, autoveicoli e mezzi pubblici; successivamente, in
una situazione di chiusura al traffico per tutti i veicoli a due ruote di un
tratto della strada. Ciò ha consentito di rilevare, mediante 70
campionatori passivi, le concentrazioni di benzene sia in condizioni di
traffico ordinario (settimana dal 8.11 al 13.11), sia in assenza di
ciclomotori e motocicli (settimana dal 15.11 al 20.11).

Immagine 1. Luogo della
sperimentazione e collocazione dei campionatori
Dai
risultati di tale sperimentazione si possono trarre alcune significative
valutazioni.
Nell’ipotesi di riduzione totale del flusso a due ruote, il decremento
delle concentrazioni di benzene si attesterebbe attorno al 45-50%,
rientrando nuovamente nei limiti di legge: infatti con circolazione
ordinaria si è registrata una media settimanale di 19 μg/m3, mentre,
con la limitazione di transito, pur rispettata solo dal 70% dei veicoli a
due ruote, 10 μg/m3. L’esame delle correlazioni evidenzia il forte
legame tra flusso di veicoli a due ruote e benzene, come dimostra la
seguente tabella:

Grafico 1. Correlazione
tra benzene e traffico a due ruote
Inoltre,
i valori medi settimanali di benzene, che in strada sono certificati –
come detto – in 19 μg/m3 (prima settimana) e 10 μg/m3
(seconda settimana), presentano invece livelli assai più elevati e
preoccupanti nelle rilevazioni compiute in luoghi semi-chiusi (sotto i
portici, che accompagnano pressoché l’intero tracciato di Strada
Maggiore) e in luoghi completamente interni (ad esempio negli esercizi
commerciali, assai numerosi per tutta la strada), e non scendono sotto il
valore limite nemmeno in presenza della limitazione alla circolazione di
veicoli a due ruote: rispettivamente 23 μg/m3 e 26 μg/m3 nella
prima settimana, e 11 μg/m3 e 11 μg/m3 nella seconda.
 

Immagini 2 e 3.
Prima settimana (traffico ordinario senza alcuna limitazione) e seconda
settimana (divieto di circolazione dei veicoli a due ruote).
Fra
la prima e la seconda settimana i valori registrati diminuiscono
sensibilmente: nessun rilevatore infatti supera i 20 μg/m3, a fronte di
picchi anche fra i 30 e i 40 μg/m3 nella settimana precedente.
La
sperimentazione di Legambiente
La
forte discrepanza di risultati fra campionamenti compiuti all’esterno in
strada e rilevazioni effettuate invece in ambienti interni, già
evidenziatasi nel corso della Sperimentazione del 1999 riportata sopra, è
stata nuovamente messa in evidenza da una seconda inchiesta, condotta nelle
nove principali città italiane nel corso del 2003 dall’Associazione
ecologista “Legambiente” con l’ausilio scientifico dell’Istituto
“Maugeri” (specializzato in rilevamenti e analisi ambientali). L’esito
della ricerca è stato pubblicato anche su alcuni quotidiani nazionali e
locali, che hanno dato risalto in particolare i risultati dell’indagine
compiuta a Bologna in Strada Maggiore con un metodo leggermente diverso
rispetto a quello tradizionalmente impiegato dal Comune di Bologna e
dall’ARPA provinciale. Il rilevamento dei dati del benzene, infatti, è
stato compiuto con un “radiello”, ossia un piccolo campionatore passivo
non installato nella sede stradale (come solitamente avviene sia nelle
campagne specifiche sia nei campionamenti continuativi), bensì applicato
direttamente sul corpo del proprietario di un esercizio commerciale (nello
specifico una Tabaccheria), sito appunto in Strada Maggiore 67/a,
all’angolo con via Fondazza. L’uomo ha tenuto il rilevatore addosso per
sei ore, dalle 8 alle 14, mercoledì 19 febbraio 2003 (dunque una normale
giornata lavorativa in periodo invernale, soggetta anche ad un minor flusso
di veicoli a due ruote a causa delle condizioni meteorologiche non
favorevoli) e l’analisi dello strumento ha consentito di fissare in oltre
28 μg/m3 la quantità totale di benzene a cui il tabaccaio è stato
esposto in sole sei ore: quasi il triplo di quanto consentito dalla legge.

Immagine 4. Visione generale di
Strada Maggiore e localizzazione del punto di campionamento.
L’immagine mostra la centralità di Strada Maggiore, arteria di ingresso
al centro storico, e il posizionamento del campionatore passivo collocato
all’interno della Tabaccheria sita in Strada Maggiore n° 67/a,
all’incrocio con via Fondazza (punto grande in basso), oggetto
dell’indagine di Legambiente e di quello tradizionale dell’ARPA,
collocato invece all’angolo con Vicolo Posterla (punto piccolo in mezzo).
Relazioni
sulla Qualità dell’Aria 2000 e 2001
Alle pagine 182 e 185 nell’ambito dell’Appendice 6 – Dati delle
campagne estese del benzene e alle pagine 170-171 e 165-166, nel contesto
della Appendice 1 – Dati dei campionatori passivi, Strada Maggiore si
evidenzia per i valori più elevati in ogni periodo dell’anno monitorato,
fra i numerosi punti di campionamento distribuiti in città.
In una prima fase di rilevamenti relativa a maggio (mese statisticamente
sfavorevole all’accumulo di inquinamento) il livello di benzene si
mantiene sempre al di sopra o appena al limite dei valori ritenuti
accettabili: Porta Maggiore 7 μg/m3 (2000) e 10 μg/m3 (2001),
Strada Maggiore – angolo piazza Aldrovandi 11 μg/m3 (2000) e 14
μg/m3 (2001). La situazione peggiora in modo evidente nella seconda
rilevazione, condotta nel mese di novembre, quando tutti i campionamenti
relativi alla zona considerata sono sensibilmente superiori ai valori
limite: Porta Maggiore 17 μg/m3 (2000) e 21 μg/m3 (2001), Strada
Maggiore – angolo piazza Aldrovandi tocca addirittura il record di 24
μg/m3 (2000) e 26 μg/m3 (2001).

Grafico 2. Differenziazione dei valori rilevati
all’esterno e all’interno. Considerato un limite massimo consentito di 10 (linea
azzurra), sono stati registrati 19 μg/m3 in
strada (in rosso), sotto i portici 23
μg/m3 (in
arancione), nei negozi 26 μg/m3 (in
arancio) e nella
tabaccheria 28 μg/m3 (in
giallo).
Medie
mensili e annuali di benzene negli anni dal 2000 al 2004
La gravità della situazione si è evidenziata non soltanto nell’ambito
delle sperimentazioni specifiche sopra menzionate, ma altresì nelle
rilevazioni settimanali e mensili compiute dal campionatore passivo
posizionato all’incrocio tra Strada Maggiore e vicolo Posterla.
Esse segnalano nel quasi quinquennio 2000-2004 da una parte concentrazioni
annuali di benzene, seppur in diminuzione, ancora troppo elevate e quindi
fuori legge; dall’altra parte un trend piuttosto costante dei valori
rilevati nei diversi mesi dell’anno.
In particolare nei mesi che vanno da settembre a maggio le rilevazioni sono
pressoché sempre superiori al valore limite (10 μg/m3), mentre si
mantengono generalmente pari o sensibilmente al di sotto di tale valore nei
mesi da giugno ad agosto – tradizionalmente il periodo in cui ad un minor
flusso veicolare si accompagnano anche condizioni ambientali e
meteorologiche che favoriscono la dispersione degli inquinanti.
Tabella 1. Concentrazioni mensili e media annuale del benzene (anni 2000 –
2004) in Strada Maggiore.
Grafici 3 e 4. Medie
settimanali dei campionatori passivi cittadini (raffronto gennaio 2003 /
gennaio 2004).
Strada Maggiore presenta sempre e comunque i valori maggiori di tutta la
città di Bologna.
Conclusione:
la strada più inquinata di Bologna
Strada Maggiore, insieme anche a via San Vitale (cfr. 2.1), è da parecchi
anni quella che detiene la più alta concentrazione di benzene nell'aria di
tutta la città: l’incrocio tra Strada Maggiore e Vicolo Posterla (nonché
quello tra Via San Vitale e via Petroni), in tutte le rilevazioni, detiene
sempre il record negativo tra tutti i punti della città monitorati e,
tranne nel periodo estivo, supera sempre il limite stabilito dalle legge.
Strada
Maggiore è colpita a questi livelli dall’inquinamento da benzene in
quanto rappresenta un tipico esempio di viabilità del centro storico
bolognese: rettilinea affiancata da portici (di altezza superiore a 4 metri)
e caratterizzata da un rapporto larghezza strada/altezza edifici
estremamente basso (circa 7/12, cfr. 1.3), che inibendo la dispersione
laterale degli inquinanti favorisce il cosiddetto effetto canyon.
Il problema del benzene è critico nel centro storico di Bologna,
particolarmente nelle zone medioevali della città, caratterizzate da strade
molto strette – su cui grava un flusso di ciclomotori e motocicli –, e
fiancheggiate da fronti edificati alti e continui.

Immagine 5. Campo di flusso per
il canyon con portici.
L’ENEA ha messo a punto un modello per la
descrizione dettagliata di flusso, concentrazione e dispersione degli
inquinanti nelle strade a canyon.

Immagine 6. Mappa delle
isolinee di concentrazione di benzene
Il punto massimo di concentrazione annuale di
benzene, corrispondente al colore rosso più intenso e scuro, è
rappresentato – per tutta la città – proprio dalla zona di Strada
Maggiore, dove la media si attesta tra i 15 e i 30 μg/m3.
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