Comunicato stampa

10 dicembre
«“Cerchia del Mille” estesa a Strada Maggiore e Via San Vitale: finalmente riconosciuta una situazione di emergenza sanitaria e riequilibrati i diritti alla salute e alla mobilità»


In merito alla decisione della Giunta (resa pubblica stamattina con un comunicato stampa del Comune) di accogliere la proposta – che il Comitato avanzava dallo scorso ottobre – di estensione delle limitazioni della “Cerchia del Mille” il sabato e la domenica alle intere Strada Maggiore e Via San Vitale da domani sabato 11 dicembre 2004 fino al 27 febbraio 2005, il Comitato comunica quanto segue.

Se il traffico mette in pericolo la salute, è giustificata una sua limitazione anche radicale
Assai significativa è la motivazione della nuova Ordinanza firmata ieri dall’Assessore Zamboni: sia perché, nel caso particolare, riconosce a Strada Maggiore e Via San Vitale una situazione emergenziale dal punto di vista sanitario che non trova paragoni nel resto della città; sia perché, in generale, introduce un principio-guida, non certo rivoluzionario, ma soltanto suggerito dal buon senso e imposto dalla legge, di riequilibrio delle priorità tra salute e mobilità: se il traffico privato comporta rischi per la salute dei cittadini, diviene giustificata una sua limitazione anche radicale.
L’ordinanza afferma infatti che “nella via San Vitale ed in Strada Maggiore viene riscontrata una presenza di agenti inquinanti, dovuti al transito veicolare, superiore a quella riscontrata in altre strade comprese nel centro storico” e che, per questo motivo, è necessario, “ai fini di un ulteriore contenimento delle problematiche connesse al livello di inquinamento derivante dalle emissioni dei veicoli in transito, estendere il provvedimento di limitazione alla circolazione anche alle vie San Vitale e Strada Maggiore”.

Il traffico caotico è fonte di degrado, insicurezza, minore qualità della vita
C’è chi afferma che aumenterà il cosiddetto “degrado”
Rispondiamo che riteniamo fortemente irragionevole, nonché ampiamente superato dai fatti (basta prendere ad esempio via d'Azeglio), il sillogismo mancanza di traffico uguale degrado. Al contrario, crediamo che il traffico incontrollato e caotico non solo non serva in alcun modo a limitare fenomeni di degrado (il veloce passaggio di un auto o una moto certo non costituisce un significativo deterrente né impensierisce uno spacciatore), ma addirittura sia a sua volta fonte di degrado, non nel senso di microcriminalità, certo, ma esso rappresenta pur sempre una forma di riduzione della qualità della vita e della salute, di insicurezza, di difficoltà e disagio a vivere nell'ambiente urbano. A impedire che fenomeni di microcriminalità e di degrado si diffondano in una delle zone più belle della città saranno proprio gli esercizi commerciali, assai numerosi in via San Vitale e, ancor di più in Strada Maggiore, svolgendo la fondamentale funzione di "presidio sociale" della zona.

I commercianti sono con il Comitato per un centro di nuovo vivibile
C’è chi afferma che sarà messo in crisi il commercio
Noi rispondiamo che i commercianti di Strada Maggiore e via San Vitale (molti fanno parte del nostro Comitato) sono consapevoli di essere in una camera a gas e sono i primi ad essere convinti che l'accesso delle auto non fa vendere un albero di Natale in più. La sensibilità di chi fa commercio è cambiata rispetto a una volta, non si pensa più che più macchine entrano in centro, più si vende. Viceversa un traffico ridotto al minimo indispensabile, con preferenza per i mezzi di trasporto pubblico e non inquinanti come la bicicletta o i veicoli elettrici (senza dimenticare la mobilità pedonale), favorisce il ritorno delle persone, l'unica reale ed efficace modalità di riappropriazione costante del territorio. Il centro storico diventerà, almeno due giorni alla settimana, finalmente più vivibile e fruibile da tutti, contribuendo a realizzare quell’idea di “supermercato all’aperto” avanzata dalle associazioni di categoria che non può prescindere da condizioni ambientali favorevoli.

Bologna, 10 dicembre 2004

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Comunicato stampa di replica a Raisi

3 dicembre
«Comitati contro Raisi: 'Commercianti con noi'»


I commercianti di Strada Maggiore e via San Vitale "sono consapevoli di essere in una camera a gas", e "sono i primi ad essere convinti che l'accesso delle auto non fa vendere un albero di natale in più". Il comitato antismog di via San Vitale e Strada Maggiore, per bocca della portavoce Cristiana Costantini, risponde così all'ex assessore comunale al commercio di Bologna, Enzo Raisi (an), critico verso la decisione di Palazzo d'Accursio di estendere le limitazioni di "Vivi bologna" fino alle porte San Vitale e Mazzini ("un duro colpo al mondo del commercio e delle attività del centro storico").

"
La sensibilità di chi fa commercio - ribatte il Comitato, che ha sollecitato assieme al Quartiere San Vitale l'intervento del Comune - è cambiata rispetto a una volta, non si pensa più che più macchine entrano in centro, più si vende".
Un traffico ridotto "al minimo indispensabile" non allontana insomma la  gente, "ma al contrario favorisce il ritorno delle persone in un centro storico finalmente più vivibile e fruibile da tutti". I cittadini sottolineano poi che all'interno del comitato ci sono diversi commercianti delle due strade.


3 dicembre
«
Raisi: Vivibologna allargata uccide commercio»

L'allargamento fino alla Porta di Strada maggiore e San Vitale della zona chiusa alle auto al sabato e alla domenica, in occasione di "Vivibologna", "e per di più in occasione delle festività natalizie", è "
un duro colpo al mondo del commercio e delle attività del centro storico". Ne è convinto Enzo Raisi, capogruppo di AN a Palazzo d'Accursio ed ex assessore comunale al commercio, che contesta apertamente l'estensione della zona di Vivibologna chiesta dai residenti di Strada Maggiore e Via San Vitale e accordata dalla Giunta comunale di Sergio Cofferati. "È l'ennesima dimostrazione del totale disinteresse della giunta Cofferati per il mondo del commercio e dell'industria bolognese. In questo momento di sofferenza per il nostro commercio - afferma Raisi in una nota - questi provvedimenti rappresentano l'ennesima penalizzazione al commercio del centro storico cittadino".

Raisi si dice poi
"stupito" dal silenzio delle associazioni dei commercianti di fronte al nuovo provvedimento, soprattutto perché quando la giunta Guazzaloca ideò "Vivibologna" le organizzazione dei negozianti contestarono duramente questa scelta. "Allora attaccarono l'iniziativa anche se riguardava la sola Cerchia dei Mille e revedeva la possibilità di parcheggiare in piazza San Francesco e piazza San Domenico, mentre oggi - osserva il capogruppo di AN - mentre oggi questo non è consentito e c’è un ampliamento. Mi sarei aspettato qualche rimostranza e invece silenzio e nulla più".


Comunicato stampa

2 dicembre
«La Giunta estende sabato e domenica "Cerchia del Mille" alle porte San Vitale e Mazzini. È una prima vittoria del Comitato»

Soddisfazione per una scelta di tutela della salute e di vivibilità
Il Comitato
prende positivamente atto della scelta della Giunta comunale di far propria la proposta, avanzata già dallo scorso ottobre dal Comitato stesso, di estendere già dall’11 dicembre 2004 sino all’accensione di SIRIO (febbraio 2005) il sabato e la domenica l’iniziativa “Cerchia del Mille” fino alle Porte San Vitale e Mazzini, includendo nella zona soggetta a forti limitazioni di traffico le intere via San Vitale e Strada Maggiore.

Lo hanno annunciato ieri sera gli Assessori Zamboni (Mobilità) e Patullo (Ambiente) al Consiglio del Quartiere San Vitale, che, dopo la discussione con i cittadini presenti, ha anche approvato un Ordine del Giorno condiviso dal Comitato.

Il Comitato riconosce alla Amministrazione comunale di aver finalmente affrontato la situazione di queste strade prima di tutto sotto il profilo di
una grave emergenza sanitaria, che implica provvedimenti forti di limitazione del traffico per riportare i livelli delle sostanze inquinanti entro i limiti stabiliti dalle legge a tutela della salute, che riteniamo un diritto prioritario rispetto ad altri interessi o esigenze (anche di mobilità).

Ma dal lunedì al venerdì servono misure forti e immediate
L’Assessore Zamboni ha presentato
uno studio sui flussi di traffico (compiuto da venerdì 26 a lunedì 29 novembre 2004), che evidenzia come Via San Vitale debba quotidianamente sopportare qualcosa come 18.000 veicoli, Strada Maggiore 17.000 e Piazza Aldrovandi 10.000 veicoli circa. D’altra parte, i dati del benzene, delle polveri fini e del rumore disponibili da monitoraggi condotti negli anni passati e da rilevamenti costanti dimostrano come il numero dei veicoli incida direttamente sui livelli di inquinamento.

Il Comitato, pertanto, nel prendere atto e valutare positivamente il primo importante segnale di attenzione e dimostrazione di volontà, sottolinea che ri
mane comunque assai grave la situazione di inquinamento dal lunedì al venerdì, in mancanza di controlli effettivi. Per questo chiediamo alla Giunta comunale un impegno immediato e forte affinché durante i giorni feriali da qui all’accensione di SIRIO (febbraio 2005) siano adottate misure, anche radicali, per ristabilire il rispetto della legge (le regole di limitazione all’accesso nella ZTL e le norme che stabiliscono i valori-limite degli inquinanti) e la tutela della salute di chi abita, lavora o studia in Strada Maggiore e Via San Vitale.

Per un “laboratorio” di sperimentazione
Crediamo che sia stato possibile giungere a tale primo risultato effettivo innanzitutto grazie all’
attività, costante e convinta, del Comitato, che – lavorando sul territorio – ha creato un vasto consenso tra residenti e commercianti intorno alle proprie proposte. In virtù di questo prezioso patrimonio di consenso generale (che va dal Consiglio di Quartiere ai cittadini, dai residenti agli esercenti commerciali), chiediamo alla Giunta comunale di fare di Strada Maggiore, Via San Vitale e Piazza Aldrovandi un “laboratorio” avanzato nel quale sperimentare azioni concordate di forte riduzione del traffico, misure innovative di utilizzo alternativo e sostenibile dell’ambiente urbano, progetti apri-pista di vivibilità e fruibilità del centro storico.

Bologna, 2 dicembre 2004

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(2 dicembre 2004)