Al Preg.mo Sig. Giorgio Guazzaloca - Sindaco di Bologna

Signor Sindaco,
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l giorno 29 luglio 2003 il comitato di Strada Maggiore è stato ricevuto dalla commissione consiliare congiunta “Sanità e Sicurezza Sociale/Mobilità”. Avevamo noi stessi richiesto l’incontro, dopo avere detenuto per anni – e lo deteniamo tuttora – il primato di strada più inquinata di Bologna. Per oltre 4 anni la media annuale del benzene nell’aria delle nostre strade è stata ben oltre la soglia che la legge prescrive. Gli abitanti di Strada Maggiore e delle vie adiacenti sono preoccupati, impauriti, arrabbiati. Per abbattere il muro di indifferenza sollevato dall’Amministrazione abbiamo lungamente protestato, per due volte abbiamo bloccato il traffico, senza ottenere attenzione.

Nel corso della riunione del 29 luglio la nostra delegazione ha presentato una copiosa documentazione – che sicuramente non è arrivata fino a Lei – e ha fatto anche alcune proposte. Abbiamo ascoltato il punto di vista di assessori e consiglieri, abbiamo avuto anche la sorpresa di vedere il fantomatico assessore alla sanità.  Alla fine siamo stati congedati con un formale: “vi faremo sapere”.  Dopo due mesi, il 6 ottobre 2003, abbiamo saputo.

L’assessore alla sicurezza, Dott.Gianni Monduzzi, ci ha scritto (una lunga) breve lettera in cui ci spiega come avviene ora il controllo della zona, come i vigili urbani nel primo semestre del 2003 hanno elevato 3397 multe, con una media di quasi 19 al giorno, di cui 13 per divieto di sosta – bisogna considerare che nella sola Strada Maggiore passano ogni giorno 24.000 veicoli a motore, provi Lei a pensare quanti ne passano nelle ore di punta – quali segnalazioni sono pervenute dai cittadini in merito alla segnaletica, come sono stati richiesti controlli di carico/scarico.

Dei problemi riguardanti la nostra salute neppure una riga.

A parte questa trascurabile dimenticanza – i rischi per la salute erano alla base della nostra richiesta di incontro – ci ha impressionato il tono distaccato e burocratico dell’assessore. Questo Dottor Monduzzi passa per Suo amico personale, cerchi dunque di spiegargli che differenza passa fra un cittadino – essere vivente – e un palo della segnaletica. I dati sull’inquinamento rimangono nel frattempo inalterati.

Leggiamo sul “Carlino” del 19 ottobre che Lei frequenta i centri anziani, dove si ferma volentieri a giocare a briscola.  Ci permettiamo di ricordarLe che ci sono anziani anche in Strada Maggiore, e molti bambini, e tutti soffrono per l’inquinamento di cui Lei pare disinteressarsi. Le nostre trachee sono irritate, la nostra lingua “frigge” al sapore dello smog! Lei è sindaco da quattro anni e quattro mesi, e in tutto questo tempo è intervenuto una sola volta per dichiarare che in Strada Maggiore l’aria è buona.  Un’abitante della strada ha contratto un’intossicazione da benzene: teniamo a Sua disposizione i dati di analisi. Le risposte che l’Assessore Monduzzi ci dà non ci soddisfano perché sappiamo che la situazione rimarrà inalterata e nessuna misura seria verrà presa per tutelare la nostra salute.

Non creda però che ci diamo per vinti e non pensi neppure che siamo disposti a tacere. Invieremo periodicamente a tutti gli abitanti interessati un bollettino per tenerli informati sulla circolazione delle sostanze tossiche che siamo costretti a respirare. Rimedieremo così all’opera di disinformazione, o di alterazione dei dati, compiuta dalla Sua giunta.

Siamo a Sua disposizione per fornirLe i dati autentici e intanto Le porgiamo distinti saluti.


(2 novembre 2003)